Le questioni erano state sollevate dai Tribunali di Pordenone e di Bolzano e vertevano sulla legittimità costituzionale della legge n. 40 del 2004, nel punto in cui vieta alle coppie omosessuali di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita
La Corte, in data 18 giugno 2019, ha ritenuto che le disposizioni censurate non siano in contrasto con i principi costituzionali invocati dai due Tribunali.