Archivio giornaliero 10/03/2021

Sui gravissimi fatti di San Remo: dall’indignazione ai fatti

Aderiamo all’iniziativa lanciata in data 9 marzo 2021 sul sito www.lamadredellachiesa.it dalla signora Paola de Lillo con l’accorato appello qui di seguito riportato.

I gravissimi episodi di dissacrazione, blasfemia e vilipendio della fede cattolica verificatisi durante il Festival della canzone italiana a Sanremo hanno provocato una diffusa reazione di disgusto, sdegno e dolore. Ne sono la prova le innumerevoli manifestazioni di protesta espresse anche attraverso il web, cui hanno fatto seguito i comunicati in merito emanati dal Vescovo di Ventimiglia Sanremo, mons. Antonio Suetta, dall’Associazione Internazionale Esorcisti e da numerose realtà associative.

In considerazione di questa reazione giusta e doverosa, in qualità di titolare di questo sito e in conformità agli scopi che esso si prefigge, tra cui l’onore ai sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria, propongo, in primis ai cattolici autentici, di passare dallo sdegno ai fatti.

Conoscendo da oltre un ventennio l’avvocato Francesco Fontana, che stimo profondamente dal punto di vista umano e professionale, anche alla luce delle sue recenti iniziative a difesa della Chiesa Cattolica, gli ho proposto di intraprendere un’azione legale nei confronti dei responsabili di siffatte offese alla nostra religione.

Poiché ho ricevuto la sua disponibilità di massima, che è subordinata anche al numero delle adesioni all’iniziativa, invito tutti a farsi parte attiva nell’azione di denuncia da intraprendere a carico di coloro che hanno messo in atto e consentito tali esibizioni blasfeme e di vilipendio. A tal fine è necessario inviare mail con allegata fotocopia fronte-retro della propria carta d’identità, esprimendo il consenso al trattamento dei dati e la delega ad essere rappresentati in giudizio.

Pur essendosi reso disponibile tramite l’associazione Iustitia in Veritate di cui è Presidente e non avendomi richiesto alcun compenso per la sua prestazione professionale, il lavoratore ha diritto al suo salario, come ricorda S. Paolo (1Tm 5,18), perciò invito chiunque ne abbia la possibilità a sostenere quantomeno le spese vive, connesse all’azione legale da radicare nel Tribunale di competenza, donando attraverso la sua associazione “Iustitia in Veritate” un contributo anche minimo come segno della propria partecipazione a un atto di giustizia di cui Dio ci renderà merito. Ricordiamo che a chi cerca innanzitutto il Regno di Dio, il necessario alla vita sarà dato in aggiunta (Lc 12,31) e che l’obolo della povera vedova fu molto apprezzato dal Signore (Mc 12, 42-44; Lc 21, 2-4).

Informo infine che tale comunicato verrà pubblicato sulla pagina facebook di questo sito e che ne sarà data la massima diffusione in ogni ambito cattolico. Chiedo poi a tutti di renderlo noto perché in maggior numero saremo e maggiori saranno le possibilità di ottenere giustizia. Se la denuncia-querela verrà presentata i successivi comunicati saranno pubblicati dall’associazione “Iustitia in Veritate”.